l’impronta di leonardo

Sant’Anna, la Vergine e il Bambino di Leonardo sarà in mostra dal 29 marzo al Louvre. Il restauro dell’opera, a cura di Cinzia Pasquali, è stato appena ultimato nei laboratorio del museo parigino. Nel corso della pulitura è emerso a sorpresa l’intenso blu della veste della Vergine. Sono spuntate alcune piccole onde che si infrangono ai piedi della Santa, un dettaglio che era andato perduto. Sono comparse anche le impronte digitali del pittore che, probabilmente, con le dita stemperava la pittura, tanto da non lasciare alcuna traccia del pennello. Sono sui capelli della Vergine, sui bordi superiori, sul blu del mantello. «In quest’ultimo anno e mezzo ho vissuto in una bolla.

 

Lei, la Sant’Anna, è diventata la mia ossessione, la sognavo di notte. Ora è il momento di lasciarla andare. È doloroso come separarsi da un figlio», ha raccontato la restauratrice romana, che ha già diretto i restauri della Galleria degli Specchi di Versailles. Leonardo dipinse la Sant’Anna negli ultimi 20 anni della sua vita e, nel 1516, la portò con sé in Francia, senza mai finirla (i lavori hanno confermato l’incompiutezza dell’opera).

 

Poi, dall’ultimo restauro, nel XIX secolo, ad oggi si erano formate chiazze scure e le vernici non originali si erano alterate. Cinzia Pasquali ha ripulito tutta la superficie dell’opera due volte. «È stato un momento magico – racconta -. Non ci aspettavamo un blu così luminoso. La scoperta delle impronte digitali è stata emozionante».

fonte:www3.lastampa.it/arte/sezioni/news/articolo/lstp/4470

 

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