Pensieri

Questa raccolta dei pensieri di Madre Maria Candida dell’Eucaristia costituisce una sorta di piccolo breviario che ripercorre in sintesi i temi e gli accenti della sua intensa vita spirituale. Essi riguardano tutti gli aspetti decisivi della vita cristiana, Dio, Gesù, la santità, l’esercizio delle virtù teologali, così come quelli tipici della spiritualità carmelitana: l’orazione, l’unione con Dio, la presenza di Maria nella nostra vita.
Soprattutto, essi rivelano una sapienza spirituale mai slegata dall’esperienza concreta della vita, rispettosa dei tempi e dei modi nei quali si compie la maturazione interiore, e nello stesso tempo vibrante di un’esigenza di perfezione che è il segno sicuro di un’autentica vocazione pedagogica.
Di luce propria, poi, brillano, i pensieri sull’Eucaristia, testimonianza di quello che è stato definito un vero e proprio carisma spirituale di Madre Candida: l’esperienza unica e singolare di quel mistero dell’Eucaristia nel quale si manifesta la condiscendenza infinita di un amore infinito e trascendente che si fa sacramento per essere alla portata degli uomini.

Dio Trinità

1. Ho una sete immensa che tutti siano messi a parte della grandezza di conoscere, amare, servire il Buon Dio! e poi, salvati, goderLo per i secoli.
2. Mio Dio chi non ha gustato in questa povera vita il tuo amore, che cosa ha gustato? Chi non ha immerso il suo cuore nelle fiamme del Tuo amore, dove l’ha posto? Il nostro cuore ha bisogno di amarTi, o Bene immenso!
3. Accostati a Dio e sarai illuminato e consolato.
4. Sta con amore su questa povera terra, per glorificare, servire e amare il tuo Creatore con tutto il cuore.
5. La vita è un dono che ci fa il Creatore per acquistarci, nel Suo lieto servizio, quella Vita che non avrà fine.
6. Chi si unisce in tutto a1 volere di Dio, prega sempre, e batte la via più breve per raggiungere la santità.
7. Il segno con cui possiamo riconoscere che Dio è in noi è il ricevere con riconoscenza quello che ci ferisce e ci fa soffrire.
8. La Divina Presenza è l’atmosfera nella quale vive un’anima amante! E’ l’aria che respira, ed è tutto il suo cielo!
9. Quante cose dice l’anima al suo Dio in un atto di fede e d’abbandono!
10. Se l’anima saprà amare e perseverare fra le tenebre, presto vedrà brillare ai suoi occhi l’opera meravigliosa del Dio d’amore.
11. Volontà di Dio! Mia forza, mia stella!
12. Tutto opera alla maggior gloria di Dio! Non esistere che per la gloria del tuo Signore. Pensa, dici, fa’ ciò che puoi sempre per glorificarLo!
13. Vivere per Dio, fare tutto per Lui, farlo bene, è una continua preghiera.
14. La vita è un dono che ci fa il Creatore e deve tornare a Lui istante per istante. Dio dà l’intelligenza di Sé e della Sacra Scrittura ai pargoli, cioè agli umili, ai semplici. Accostati a Dio e sarai illuminato: cerca la luce, aspira alla luce. Dio ti sarà largo del Suo lume e tu potrai conoscere a fondo la Sua santa legge, potrai scrutarla e la custodirai nel cuore.
15. Quanto è grande la storia della Bontà di Dio per l’anima tua. Egli non si è stancato di essere buono con te! E tu non vorrai essere buona, come Gesù, come la Madre tua? Sii buona sempre, non soltanto col fare il bene ma vedendo il bene in tutto.
16. È compiendo il Suo volere che noi Lo troviamo e ci uniamo a Lui.
17. A servizio di un Dio così grande, tutto deve farsi bene, con amore, e per Lui solo.
18. La Trinità abita in te con diletto: non dimenticare mai di tenerle compagnia e di donarle amore.
19. Il tempo vola. . . e ci porta per l’eternità nel seno luminoso e dolcissimo della Santissima Trinità. Quanto riposo allora! Ma adesso la lotta, e poi con Lui la vittoria.
20. Dio è Padre tenerissimo. Fa tanto per cercare un’anima! E non abbraccerà la nostra che Gli va incontro?
21. O Padre Celeste a Te offro il volto del mio Gesù; e per questa moneta d’infinito valore, Ti prego, concedimi il dono del Santo Amore.
22. La volontà del Padre è che siamo santi, come il Suo Unigenito!
23. Il movente, il mezzo, il fine del tuo operare sia la gloria del Padre tuo Celeste!
24. Quale riposo gusta l’anima fra le braccia del suo Padre dolcissimo! Se, rinunziando ad ogni timore e desiderio, Lo rende veramente Padrone di tutta se stessa.
25. Lo Spirito Santo è un fuoco .che si attacca facilmente alle anime purificate, come il fuoco naturale alle foglie secche.
26. Un’anima fedele, e abitualmente raccolta, percepisce sempre facilmente, nel fondo del suo cuore, il sussurro delle Divine Ispirazioni!
27. Solo la generosità e l’amore al sacrificio attirano le effusioni del Divino Amore.
28. Cammini per la via stretta o navighi in alto mare: sappi che vai verso il Cielo.
29. Un’anima interiore è un Cielo per Dio! Essa è come in Cielo, sempre col suo Dio.
30. Vivere nel cielo della propria anima in compagnia delle Tre Divine Persone che vi ospitano è l’omaggio più degno alla SS. Trinità.
31. Studiati di vivere alla Divina Presenza, unita al tuo Gesù che col Padre e il Divino Spirito abita in te: non rallentare in questo esercizio, nutriti di orazione, respira il tuo Dio.
32. La SS. Trinità è il focolare dell’amore, ove l’anima attinge le stesse fiamme di carità che devono consumarla per il suo Dio.
33. Il pensiero della SS. Trinità, sotto il cui sguardo viviamo, è movente fortissimo per operare sempre con perfezione.
34. L’anima. che temprata alla carità sa farsi una con tutte, è la compiacenza della SS. Trinità, che scambievole nel suo amore, è una in se stessa.
35. Dio è infinitamente buono; ma con Dio non si scherza: esige fedeltà.
36. Appena ti accorgerai d’essere uscita dalla Divina Presenza, affrettati a rientrarvi con pace.
37. Dio è Padre dolcissimo: a Lui abbandonati e in Lui confida.
38. Dio è lo scopo di ogni anima: sta con amore su questa povera terra per glorificare, servire, amare con tutto il cuore il tuo Creatore.
39. Come se ne volano presto i nostri giorni e quanto prima ci troveremo nell’Eternità. Ci sia concessa una cosa sola: avere molto, molto amato! E avere tutto compiuto!

Gesù

40. Nato per te torna a nascere per te sull’Altare un numero quasi infinito di volte. . . Gesù Bambino ti faccia amare l’Eucaristia! L’ Eucaristia ti parla di Betlemme e di Gesù Bambino.
41. Dinanzi agli abbassamenti del Verbo, il nostro povero intelletto si smarrisce e altro non sa fare che abbassarsi, adorare, fra tanta luce emanante dal Mistero.
42. Dinanzi a Gesù Bambino, l’anima prova forte il bisogno d’annientarsi! Amerebbe scomparire in Lui.
43. lo non sono capace di dire le virtù deliziose dell’infanzia ma le amo!
44. Gesù Bambino mi predica quella semplicità che non ha pieghe, che con occhio semplicissimo regola il proprio interno e semplicissima e pura nell’intenzione va diritta al suo Dio.
45. Dalla grotta di Betlemme, dal Pargolo Salvatore arriva a noi un’amorosa supplica: “Aiutami, aiutami nell’opera d’amore che vengo a compiere”.
46. La lezione più forte e più pressante datami dal Verbo dalla Sua capanna di Betlemme è l’Amore e l’amabilità.
47. Non la forma di pargolo, ma l’Amore in essenza, vero fascio di divin fuoco, di luce purissima staccatasi dal seno del Padre, noi possiamo contemplare in Gesù Bambino.
48. Se tu vuoi discendere nell’abisso del tuo niente entra nelle profondità del mistero della Incarnazione!
49. Non ti senti rapire dinanzi al tuo Dio Bambino? Eppure s’è fatto piccolo per rapirti oltre che per ammaestrarti.
50. Immergiti nelle profondità del Mistero dell’Incarnazione! Pensa come se si fosse operato solo per te!
51. L’amore di Gesù per le anime, ammirazione eterna dei Beati in Cielo, deve fin da questa terra rapire i nostri cuori e trasformarci in amore.
52. Gesù: ecco l’ideale di ogni cristiano.
53. Il Sangue preziosissimo di Gesù è più copiosamente e con più pace applicato all’anima che porta alla Confessione l’umile e sincera confessione delle sue colpe.
54. Se la pecorella sapesse quale amore brucia per essa nel cuore dell’Amante divino, non farebbe stentare più quelle dolci manine di Gesù, che bramano d’afferrarla, e si slancerebbero da sé fra le braccia sue amorosissime.
55. La presenza di Gesù è il sole che ricrea l’anima ad ogni istante.
56. Non dimenticare a quale prezzo Gesù ti riscattò: non obliare la sua Passione né il suo Calvario Eucaristico: tutto ha sofferto per te; per Lui, dunque, ti sia caro e dolce il patire.
57. Gesù ti ama, perché ci comprò a prezzo di tutto il Suo Preziosissimo Sangue: non diffidare mai di Lui e di Maria, tua Madre Addolorata.
58. Benché Potente, Dio, donandoti Gesù, non poteva darti di più: non porre limiti al dono di te. Nessuna cosa potrebbe compiacerLo, se riservi te stesso.
59. Quando puoi, non lasciare Gesù solo; e quando non puoi, ricordaLo da lontano, giorno e notte.
60. Gesù fa tutto; sì, fa tutto: basta che mi volga a Lui, basta che Gli affidi questa o quella cosa, basta ch’io preghi, e quella cosa che pareva difficile ad appianarsi, ad eseguirsi, a raggiungersi, è presto fatta.
61. Gesù salì sulla Croce per amore di tutti; scese nel mio cuore per amore di me.
62. O tu che attraversi il mare della vita, non andare solo! Tieni sempre con te il tuo dolcissimo ed unico Amico: Cristo Gesù.
63 Gesù non disprezza la nostra miseria, Gesù ci compatisce.
64. Pensa di crescere nell’Amore, crescere in virtù, accanto a Gesù, che cresceva in grazia e sapienza.
65. Non vi è altro tesoro in Cielo e in terra che: Gesù! Felice chi L’ha trovato e sa ben tenerLo e apprezzarLo.
66. Il valore di Gesù è la perenne Comunione dell’anima.
67. O Gesù, stiamo insieme tutto il giorno!
68. Non si scalda forse il cuore a pronunziare il nome di Gesù?
69. Un giorno, guardando un albero interamente potato, vidi in esso l’immagine perfetta dell’anima mia (dopo la prova); tutto mi era stato levato: i bei rami, le belle foglie, i fiori, tutto! Gesù aveva ritirate a Sé tutte le grazie; io non ero altro che un povero tronco.
70. Gesù non è forse ricchissimo e pazzo nell’amore?
71. Non mi sento forse così grande così bella, così refrigerata da zeffiro purissimo, se non perché Gesù è in me, in me è la Vita?
72. Ho trovato il petto adorabile di Gesù; ho posato il mio povero cuore e la mia anima a contatto del Suo Divin Cuore, della Sua Anima infinita.
73. O Gesù; quanto sei immenso! Quanto bene hai in Te e per i tuoi figli!
74. Sentivo d’essere unita a Gesù in modo che nessuna cosa potesse separarmi da Lui. Consideravo tante specie di unioni, ma solo mi appagai quando posi la mia unione con Lui accanto a quella che passa tra Lui-Verbo con il Padre.
75. Gesù veglia su di noi, sui nostri bisogni, conta le nostre pene, più che non farebbe il padre più appassionato per il suo unico figlio.
76. Tu sai quanto Gesù ama appassionatamente l’uomo suo fratello! E come ogni preghiera è efficace per la Bontà di Colui che la riceve!
77. Gesù e Maria sono il cielo dell’anima amante e pura! Essa non respira che il Loro Santo Amore.
78. Gesù è l’incanto dell’intelletto, il fascino potente del cuore, che deve consumarsi nel santo Suo Amore!
79. Gesù viene a ferire col dolore, col sacrificio, per ascoltare li canto delizioso dell’anima provata!
80. L’anima tua operi e si identifichi con l’anima di Gesù.
81. Quanto è buono Gesù! E quanto è soave vivere nella Sua intimità, come una figlioletta con suo Padre!
82. Se Io ti carezzo – canta, lo sono là. Se Io ti provo – canta ancora, lo ti sono più vicino! Se Io ti crocifiggo – canta più forte, noi siamo insieme!
83. Cerca Gesù sempre, anche fra le tenebre. Infine Lo troverai, e con quanto profitto e guadagno!
84. Alla tenerezza infinita di Gesù per te, – rispondi. . . sacrificandoGli le tenerezze naturali del tuo cuore.
85. Bacia Gesù con una contrizione amorosa e perfetta delle tue colpe.
86. Quanto più vuoto farai in te, tanto più Gesù potrà colmarti di sé.
87. L’amore trasformi le nostre anime e le innalzi all’età perfetta di Gesù.
88. Per la Sua Sposa Gesù vuole una vera effusione, una consumata unità.
89. Per l’anima che si pente delle proprie mancanze e desidera contentarLo, Gesù non ha che bontà.
90. Che bella fortuna potere servire Gesù a nostre spese! E darGli, ogni momento, una prova d’amore.
91. Quanto più soavemente soffrirà, più comodamente Gesù starà a dormire nel suo intimo! Se si soffre che importa? Purché Lui riposi!
92. In pace ami e glorifichi Gesù, con l’azione e la sofferenza del momento.
93. Ricordati della adorata Presenza di Gesù in te e sii per Lui abitazione di gioia e di gloria!
94. Sii certo, più della luce del giorno, che Gesù ti ama!
95. In Paradiso, che esultanza vederci proprio conformi al nostro grande Modello: Gesù!
96. Come dovremmo essere felici di dare a Gesù tutto ciò che ci chiede o permetta che ci avvenga! Facciamolo come se fosse l’ultimo fiore da poterGli offrire quaggiù!
97. Come vivere senza pensare a Gesù . . . Il Suo pensiero ci incateni dolcemente a Lui!
98. Dimmi quello che vuoi, Gesù, nulla Ti negherò: portami dove mi attendi e vuoi.
99. Non scegliere tu la Croce, ma stai calma su di essa: finita questa, potresti averne una maggiore.
100. Non risparmiarci, mio Dio dall’essere conformi al gran Modello e Capo dei predestinati: Cristo Crocifisso.
101. Tutte le anime amanti hanno fatto della Croce e della mortificazione la loro porzione, il loro onore, la loro leva, il loro gaudio.
102. Se trascini la Croce, questo non è amore! Ma è un giocoforza. . . perché non te ne puoi esimere; portarla, invece, è dei figli, degli amanti di Gesù! Questi la portano con dolcezza, dietro il Maestro dolcissimo.
103. O Croce del mio Salvatore, vero tesoro dell’anima cristiana, è a te che aspirano i miei voti, perché in te solo sta la forza e la mia speranza.
104. Quando ci decidiamo ad amare la Croce e a porre in essa le nostre delizie, essa allora diventerà leggera!
105. La Croce! Eccoti un libro nel quale, se saprai leggervi, apprenderai più che in qualunque altro libro!
106. Se Dio è glorificato, che importa se deve soffrire e sopportare?
107. Tutto passa quaggiù! Anche il dolore. Ma qual peso di gloria s’attira un dolore, una pena sopportati bene! Non soffrire male! Il dolore è una carezza di Dio!
108. Fa’ ciò che Dio vuole e fallo bene; soffri con amore, rinunzia a te stessa, donati con generosità.
109. Disprezzare se stessi, internarsi nei gusti e nei sentimenti dell’Amato Signore; amare gli abbassamenti, le spine, la croce: è questa la sapienza sconosciuta al mondo, ma che fa i Santi!
110. Quell’ansia, quell’inclinazione che la gente ha per i godimenti. noi dovremmo averla per il patire.
111. Solo allora saremo in pace e avremo gioia quando ci saremo collocate sulla Croce e daremo tutto il nostro apprezzamento alla Croce: Gesù ci dia questa Scienza.
112. V’è forse cosa più sublime e apprezzabile dell’amore e del dolore, specie per noi, Spose di un Dio Crocifisso?
113. Che cosa vi è d’apprezzabile quaggiù se non il patire? Gesù venne a cercarlo dal Cielo! Ed è l’unica cosa che i Beati possono invidiarci.
114. L’amore ci fa trovare gustosa la Croce.
115. Immergi il tuo dolore nel mare infinito dei patimenti di Gesù e non negare al Signore di soffrire con amore la tua croce di fronte a tanto ch’Egli ha voluto patire per te.
116. Il Signore vuole essere glorificato e amato da te con questa grande croce che ti ha offerto, ma ti sosterrà, non dubitare, e ti saprà consolare, Egli ama tanto la tua anima, e chissà quanto essa, oppressa da tanto dolore, è bella ai suoi occhi!
117. Se bramiamo davvero che i disegni di Dio si compiano nell’anima nostra, è necessario amare davvero la croce, e gettarci con amore nella sofferenza, qualunque essa sia.
118. Solo l’immolazione può farci comprare anime per dissetare il nostro Gesù.
119. Gesù è al tuo fianco: non dire che sei sola. E’ piuttosto necessario che Gesù si celi perché il tuo patire sia puro patire, perché se sentiamo Gesù, non soffriamo più.
120. Nessun lavoro, anche assiduo, sulla propria anima, può operare così a fondo quanto il dolore.
121. La nostra anima metterà le ali solo quando di tutto ciò che ci contrasta e affligge saprà farne il suo riposo.
122. Non posso fare a meno di mortificarmi; quando non la pratico, mi sento fuori di centro.
123. lo mi diedi alla mortificazione per bisogno del cuore, per pascolo dell’amore. – Si direbbe che una voce m’avesse sussurrato: abnegazione!
124. Quanta pace gode l’anima nella rinunzia di sé!
125. Rinnega te stessa, accetta ciò che t’immola, volgiti là dov’è il sacrificio! Ecco la pietra di paragone per conoscere se ami Dio.
126. Senza penitenza non si arriva in Paradiso!
127. Amare la mortificazione è preparare il tuo corpo umiliato per la fulgidissima gloria della Resurrezione.
128. Nella guerra che farai al tuo io, troverai la pace.
129. Gesù farà tante volte la tua volontà, se sarai fedele nella rinuncia.
130. Rinunzia a te stessa, in ogni cosa, con generosità.
131. In tutto ciò ch’è amaro e ti costa, sorridi, sorella mia, per amore del tuo piccolo Gesù.
132. Per Gesù: sappi tacere nel soffrire e soffrire amando.
133. Il sacrificio, abbracciato generosamente e senza ritorni, darà all’anima un frutto centuplicato!
134. I progressi nello spirito. le grazie più elette non si operano – e Gesù non li opera – che attraverso la sofferenza.
135. Quando io non ho sofferto niente, mi è sembrato quasi inutile la mia giornata.

136. Aumenta la gloria del tuo Gesù Risorto, risorgendo anche tu!
137 . Nella Sua Resurrezione Gesù prepara la tua! Oh quanto ti ama! Ti vuole in tutto simile a sé!
138. Sii sereno sotto la prova. In simili momenti poni la tua testa sul petto del tuo Gesù Crocifisso e abbandonati a Lui.

Eucarestia

139. Guardando il Tabernacolo io dico: “Ho tutto in Lui! Tutte le bellezze della campagna, del mare, delle valli, del Cielo, tutta la freschezza delle ombre; è Lui il mio Sole”.
140. Quante volte, specie la sera, mirando il santo Tabernacolo e respirando di felicità, pensò e dico: “Di quanto si ha quaggiù di grande, di bello, di prezioso, nulla vi è che uguagli il Tesoro che qua si racchiude. – È qua il Tesoro unico che v’è sulla terra. – Io lo posseggo, gli sono vicina”.
141. Oh Pargolo d’amore, io Ti ritrovo ogni dì nascente sull’Altare, avvolto nelle bianche fasce degli accidenti! lo Ti accolgo ogni dì senza cessare intanto di ritrovarTi tutto amore nella Tua perenne Bethlem della Sacra Custodia.
142. Guardami o Signore, e fa che io possa essere la tua Ostia viva, nella quale Tu possa, in certo modo, compiere la Tua Passione.
143. Ostia d’Amore, Divin Sacramento quanto ci ami! Tu sei solo la gioia di tutti i miei giorni!
144. O Santa Eucaristia, Tu mi fai morire per meglio vivere.
145. O Divin Sole. . . Eucaristia abbagliami . . . illumina tutte le menti!
146. Benedetta Tu, o Divina Eucaristia! Tu sei la più stupenda fra le opere meravigliose dell’infinita Onnipotenza, dell’increata Sapienza e dell’eterno Amore!
147. Se cerchi una leva che ti sollevi o una scintilla che t’accenda, volgiti con tutto l’ardore alla Divina Eucaristia.
148. L’anima eucaristica non solo vive di Gesù Eucaristia, giornalmente alla sacra mensa, ma si studia di mantenere il suo pensiero e il suo affetto dinanzi al trono eucaristico: sempre! Ha anche cura di trasfondere le virtù dell’Ostia santa in tutti i suoi atti.
149. Così è l’amore del tuo Gesù Eucaristico: pur di rendere felice te con una sola Comunione, si sarebbe esposto a tutti gli oltraggi e irriverenze, che Gli si recano nella Sua Vita Eucaristica.
150. Il Corpo del Signore è sulla mensa! È là il Suo Cuore bellissimo, riposante sulle fiamme e sgorgante fiamme: immergiti in Esso! La Comunione di ogni dì ti dà tutto questo.
151. Ogni tua Comunione sia fervente come la prima e come l’ultima.
152. Nel nascere Gesù si fece nostro; nella S. Comunione si rende mio.
153. Felice il Sepolcro che ricevette Gesù morto; più felice tu che Lo ricevi vivo.
154. Nella Risurrezione l’Anima di Gesù diede vita al Suo Corpo; nella S. Comunione il Corpo di Gesù dà vita alla tua anima.
155. Sii apostola di Gesù Sacramentato e Sua riparatrice.
156. Metti tutto il fervore della volontà nelle tue Comunioni. Nulla fa se non senti; ma sospira il tuo Gesù; trattieniti con Lui dopo esserti comunicata, col Cuore di Maria e non dimenticare, nella giornata, il Suo grande dono.
157. Dio fatto Sacramento! Hai mai approfondito ciò? Egli è vivo, vero; e da secoli i legami degli accidenti Lo tengono sempre legato in stato di vittima.
158. Bevi dall’Ostia Santa la purezza, la vita! Sia il tuo Cielo contemplarLa anche in spirito. Deliziati nel Signore, ed Egli ti concederà ciò che chiedi.
159. Gesù desidera d’essere ricevuto dalle anime, non solo sotto le specie eucaristiche, ma ogni istante sotto le apparenze di contrarietà, di contrasti, di pene!
160. Quell’Ostia Santa, il nostro Gesù Eucaristico, quanto vorrei amarLo e ripagarLo! Che Egli ci dia di vivere fra gli spazi immensi dell’Ostia divina!
161. Ov’è il tuo tesoro, ivi è il tuo cuore. Gesù, tuo tesoro, siede alla destra del Padre e vive nel Tabernacolo Santo. Qua rinchiudi il tuo cuore, al Cielo il tuo pensiero. Non voler sapere ne cercare che le cose celesti.
162. Un giorno senza Comunione può paragonarsi ad un giorno senza sole, senza pane, senza sorriso, senza riposo. Prega perché ciò non avvenga mai per tua colpa.
163. La Mamma celeste ti basta per tutto! Non cercare altro. Essa è alimento e sostegno, luce e dolcezza, conforto e benedizione.
164. Questo Pane soprasostanziale ha il sapore di ogni virtù! Accostandoti a riceverLo, brama di acquistare or questa, or quest’altra virtù, e sii docile alle Sue istruzioni.
165. Quando ascolti la S. Messa, anche tu sei l’offerente di tanto Sacrificio e quel Sangue Preziosissimo è anche tuo. Immergiti in Esso, con piena fiducia, ti comunicherà l’ardore di sacrificarti con generosità.
166. Il tuo sacro stupore, dinanzi al tuo Dio Eucaristico, si rinnovi sempre: il Corpo del Signore è là! È là il Suo Cuore bellissimo, sgorgante fiamme! È là l’Anima Sua immensa, mare di luce e di santità! La Comunione di ogni giorno ci dà tutto questo. . . Sarebbe troppo impazzire d’amore?
167. Quella piccola Ostia sarebbe capace d’incendiare il mondo: incendi anche te! E’ capace di ferire più che tagliente spada: abbandonaLe il tuo cuore!
168. L’Ostia Immacolata ci ricordi l’Immacolata Madre di Gesù! E’ a Maria che dobbiamo l’Eucaristia. – Essa è l’ Aurora del SS.mo Sacramento. – Maria desidera che tu faccia le Sue veci presso Gesù Sacramentato. Sii per Gesù. . . Maria!
169. L’Eucaristia è tutto il Cielo caduto quaggiù nell’esilio! Quando vai in chiesa pensa: vado in Paradiso!
170. Il SS.mo Sacramento è un Divino Braciere, dove le anime volano a riscaldarsi. – E’ una fontana inesauribile di acque deliziose che ci ristorino e vivificano. Chi rimarrà infelice, vicino a Gesù Ostia? – Ovunque sei, o Gesù, vengo io e resto lampada ai Tuoi piedi!
171. . Se tu sapessi la storia delle profanazioni, delle umiliazioni del Divin Sacramento, moriresti di dolore! E Lui ti nasconde tutto. – Vivi di Riparazione e prega S. Giuseppe che custodisca ancora questo Pane Vivo.
172. Hai bene approfondito che dopo la Comunione possiedi proprio la Persona adorabile di Gesù? Quel Gesù che forma la delizia del Paradiso?
173. L’Eucaristia è una fiamma: gira sempre amorosamente intorno a questa fiamma, o piccola farfalla eucaristica finirai col cadervi dentro e rimanervi incenerita.
174. Tutto troverai in quella piccola Ostia, perché li è il Tutto. – È leva per innalzarti a santità, scintilla per incendiarti, lavacro alle tue macchie, supplemento alle tue deficienze, porta che ti introdurrà in Cielo.
175. Il Sangue Preziosissimo che ti redense, non solo devi adorarLo sull’Altare, durante la Messa, ma sempre, ogni qualvolta adori la SS. Eucaristia e ricevi Gesù: sappi offrirLo, sappi valertene.
176. Il Corpo del Signore custodisca la tua anima: ti ama tanto! Guarda: viene ogni dì in Persona a lavorare la vigna della tua anima, a custodirla, a unirla a sé.
177 . Solo per te, per venire una sola volta in te, Gesù sarebbe rimasto nella solitudine del tabernacolo, per secoli: considera e corrispondi.
178. Quanto sei ricca, avendo per te la S. Messa. Quest’unica colonna che sostiene la terra, la povera terra, non soccorrerà te? Anzi è tutta per te. Offri quell’Ostia, quel Calice e tutto sarà pagato, tutto otterrai. Ma non dimenticare di offrire anche te!
179. “Corpus Domini Nostri Jesu , Christi!“: ricordati che per te il Verbo prese un Corpo, per te l’immolò, a te lo dà in cibo. – Circonda di tenerezza e di ossequio questa Umanità Santissima.
180, Sii tutta eucaristia. – Rifletti il silenzio, il nascondimento, l’ubbidienza, l’umiltà, la pazienza, la dolcezza del tuo Gesù Sacramentato. Non è rimasto per essere il tuo Modello Vivente?
181. Qui è l’esilio, dove non splende altro che il bel Sole, il gran Sole Eucaristico.
182. Come potremmo ricevere ogni giorno Gesù, trattenerci con Lui tante ore e non odiare in noi ciò ch’è dissimile a Lui?
183. Che il contatto reale con l’amabilissimo Gesù, ci guarisca totalmente delle nostre infermità spirituali!
184. Pochi conoscono la Fonte unica dove attingere con sicurezza: pace e felicità! Questa fonte è: la Divinissima Eucaristia.
185. È all’altare che la nostra anima pellegrina riprende nuove energie per la virtù e si rinnova e purifica!
186. Basterebbe una sola Comunione per accenderci di gratitudine amorosa. . .per tutta la vita.
187. Vorrei tenerGli compagnia presso tutti i Tabernacoli! e dare il mio cuore quale lampada là presso tutti i Cibori.
187a. Ti amo, o Sacramentato Bene, e vorrei che la tua vita eucaristica rifulgesse da me. Vorrei additarTi a tutti, o Pane di Vita e tutti affascinare di te.
187b. Immacolata Ostia. Tu sei la felicità, in te si radunano tutte le bellezze, tutte le gioie e gli uomini non lo sanno.
187c. Santissima Comunione, tu sei il forte motivo della mia fiducia.

Maria Santissima

188. La SS. Trinità ci conceda per mezzo di Maria di essere oggetto delle divine compiacenze, delle piccole Marie, per il caro Gesù.
189. Maria visse inabissata nella luce immensa del suo Dio: inabissata in Dio… Maria fu la colomba perfetta che andò direttamente a Dio in ogni sua azione, in ogni suo atto, in ogni sua parola.
190. Maria fu sì candida e immacolata nella sua intenzione: tutto! per Dio. Fu sì umile nel concetto di sé, nelle sue parole, nel suo agire. Mai alcuno soffri qualcosa da essa. ma con tutti Maria fu dolce.
191. Se vuoi fare contenta Maria se vuoi farLa sorridere, falle rivedere in te il Suo Gesù.
192. Se vogliamo cogliere il Fiore benedetto dobbiamo arrivare al ramo che Lo porta, che è il seno verginale di Maria.
193. Non ti scostare mai dalla Madre tua a Lei confida la tua anima e la tua santificazione; prega che ti gratifichi d’una sua visita speciale. Fortunata l’anima che si incontra intimamente con la Madre sua Immacolata!
194. Quanto è dolce, quanto è buona, quanto è bella Maria! AmaLa con passione filiale.
195. L’occhio di Maria riguardava sempre la sua bassezza: anche tu conosci il tuo nulla, le tue miserie, i tuoi peccati . . . e non alzar la testa.
196. Non dimenticare la Madre tua Celeste almeno al suono d’una campana, dille “Ave Maria”.
197. Alla sera della mia vita confido, o Madre mia Maria, di ritrovarTi alla soglia dell’Eternità ed ivi ricevere il tuo abbraccio, con il quale mi consegnerai al mio Diletto per i secoli.
198. Alla fine della vita voglio vederti lieta e paga, o Madre mia, di come avrò speso la mia giornata.
199. O Mamma, voglio seguire Te, imitare le tue virtù. Voglio essere una “piccola Maria”.
200. Mamma, non mi lasciare: Tu sai che voglio raggiungere la Vetta. Non lascio la tua mano da quando l’ho presa: conducimi, Maria!
201. Non dimenticare, o Mamma mia, che da Te attendo il colmo di quella santità, di quell’unione, di quell’amore a cui il Diletto m’ha destinato.
202. Colui che ama, invoca e onora Maria, è sicuro della sua salvezza.
203. A te sospira l’anima mia, Stella del mare – dolce Maria !
204. Quante cose sussurra Maria – all’anima che riposa in Lei!
205. Hai mai contemplato al mattino quella piccola stella lucentissima che corteggia la splendida stella mattutina? – Stella Mattutina è Maria! – Sii tu il riverbero della Madre tua!
206. È sorta la Stella! Maria ha generato il Salvatore! Se cerchi, se brami Gesù: cercaLo fra le ‘braccia di Maria! – AmaLa e ti darà ciò che brami: Gesù!
207. Nella lotta, nell’ora della prova, l’occhio dell’anima tua cerchi la Stella! Invoca Maria: Sentirai rinascerti la forza ; nel nome di Maria trionferai! E avrai pace.
208. Se vuoi cogliere il bel frutto: Gesù abbassa la bella pianta: Maria! – Maria s’abbasserà a te sol che La chiami, sol che in Lei confidi! Ma vuole che ami follemente il Suo Gesù!
209. La devozione a Maria, fatta d’amore e d’imitazione, è indizio sicuro di grande santità.
210. Quando sulla Croce Gesù disse alla Madre Sua, indicandoLe Giovanni: “Ecco il Tuo figlio!”, tu fosti presente al pensiero di Gesù! e ti donò a Maria! Ella ti vide. . . e t’accolse! Oh, amaLa e vivi sul Suo Cuore.
211. Dall’inizio della mia vocazione avevo scelto per direttore S. Giuseppe, camminando sola e con profitto le vie del Signore.
212. O S. Giuseppe, Padre Dolcissimo, fate ch’io viva la vita interiore e progredisca nell’amore fin là, dove Gesù mi vuole!

Santità e Virtù

213. È tanto dolce riconoscersi nulla e peccato e vedere Lui autore del minimo atto buono, che possiamo compiere.
214. Sono felici soltanto quelli che vivono ubbidienti alle divine Leggi, e fedeli ai propri doveri.
215. La tua gloria sia: l’essere Cristiano praticante! Non vi è gloria maggiore: essa si eterna nei cieli.
216. Vivi per Gesù questa vita, affinché un giorno Egli ti dia quella Eterna e Beata.
217. Quando tutto sembra oscuro, Gesù può far guizzar la luce! E quando tutto sembra insormontabile . . . Gesù può appianare! Una sola cosa è necessaria: fidarsi di Gesù – Amore, che non lascia mai di soccorrere anche quando sembra tutto perduto.
218. Se cadi. . . adornati presto di contrizione, di umiltà, di amore!
219. Ricordati sempre della presenza adorabile di Gesù: questo ti farà forte e virtuosa.
220. In tutto dobbiamo vedere la volontà di Gesù, e da questo viene la pace.
221. Tutta la mia vita di Carmelitana, fin da principio, è stata un’offerta per le anime, per la Chiesa, per il Sacerdozio.
222. Per santificarci non è necessario il sentire, ma l’essere generosi e fervorosi nel dare a Gesù, nel soffrire per Lui, in mezzo ad ogni aridità.
223. Se tu senti nella volontà di amare assai Gesù e hai forza per vincerti sempre e agire secondo la Sua volontà stai sicura che Lo ami ed Egli è contento.
224. Andiamo a combattere e a svellere in noi anche ciò che ha l’ombra dell’imperfezione!
225. La santità è amore, è corrispondenza alla grazia, è trionfo, è vittoria su di noi e sul mondo, è l’ideale di Gesù per noi.
226. Dov’è la felicità se non in Gesù? Ah, ci sia dato corrispondere a tanto dono, con un amore folle, con il dono intero e perseverante di tutte noi stesse.
227. Nelle contrarietà, non piangere ma dà a Gesù il tuo sorriso di uniformità ed Egli penserà a tutto.
228. Non è l’assistere alle S. Funzioni che ci santifica, ma l’approfondire bene il loro significato e il fermarsi nella risoluzione di veramente amare e corrispondere a un Dio così folle d’amore per l’uomo.
229. Quale compassione mi fanno quelle anime che vivono dimentichi e del tutto indifferenti o ignari della Divina Presenza: di che possono gioire?
230. Fai del bene a tutti! Anche quando hai ricevuto del male.
231. Oh, come staremmo male, come ci sarebbe difficile anche respirare se dovessimo vivere, anche una sola ora nell’atmosfera dell’io o della natura.
232. Le visite dell’Amore Celeste sono ineffabili!
233. Il mio più grande atto di fede è che Gesù possa amarmi!
234. L’amore di Gesù mi è di gaudio e di martirio: mi consuma.
235. Per ogni tua minima grazia, io vorrei renderci una lode infinita, perché nessuna delle tue grazie è minima, specie se fatta a me.
236. O Gesù, fra tanti dolorosi ricordi della vita uno solo amareggia e strazia il mio cuore:”AverTi offeso, o mio Sommo Bene!”.
237. Per me il patire è gaudio, è un bisogno di corrispondenza al Tuo amore infinito.
238. Una pietra non sta forse là dove si è gettata? Così io – perduto ogni altro moto – voglio stare solo per servirTi, tutta donata al Tuo servizio.
239. Io voglio ricevere, con tutta gratitudine, il tempo che la tua bontà mi concede.
240. Quale santità è più sicura della morte dell’io e del perfetto adempimento del divino volere?
241. La mia sete è che il mio amore per Te ingrandisca sempre più, che sgorghi in opere, che mi consumi, che divida l’anima mia dal corpo per slanciarla nelle Tue fiamme in eterno!
242. Nella perfetta dipendenza da Lui in ogni cosa, in ogni istante, io compio ciò ch’è più perfetto, io compio le promesse più belle e più gradite a Lui.
243. La mia bussola, la mia ragione è solo Gesù! È dal Suo Spirito ch’io voglio lasciarmi guidare, sempre, in ogni cosa.
244. A me pare che sia questa la santità, anzi è proprio questa: vivere dello Spirito di Gesù!
245. Niente per me è piccolo, tutto per me è immenso, perché donatomi dall’amore immenso del mio Gesù.
246. L ‘essere sposa di Gesù. . . Carmelitana: mi fa smarrire nel viale fiorito della riconoscenza.
247. Il mio riposo è nella Verità.
248. Tutto quello ch’è di Gesù mi commuove: i sacri canti, le sublimi parole del Vangelo, della S. Scrittura, la sacra Liturgia, la benedizione di Gesù, l’Ostia mia, il calice del preziosissimo Sangue, l’amore delle anime. Come tutto mi sembra grande!
249. Quante cose vorrei dal mio Gesù! Vorrei essere tanto bella ai Suoi Occhi, bella di Lui stesso, bella per compiacerLo e allietarLo!
250. Sono povera, sì; ma do in abbondanza ciò che Gesù mi dà.
251. Se io potessi descrivere la felicità e il risultato che derivano dai vivere senza programma, abbandonata alla dilezione e allo Spirito di Gesù.
252. Gesù fa felice chi Lo segue !
253. Com’è facile e istintivo posare il bacio sulle cose belle, che ha creato il mio Dio: sui fiori, sugli innocenti uccelli, su tutto quanto mi parla di Lui! «il mio bacio al Creatore! Alle creature perché lo portino a Lui».
254. La bellezza, l’immensità del mare mi faceva sospirare d’immergermi nel mio Dio.
255. “O Padre sia fatta in me la Tua volontà!”. Ecco la vita di perfetto abbandono, che naviga in una confidenza illimitata e abbandona i suoi bisogni e i suoi più cari interessi spirituali a quel seno tutto amore.
256. L’anima semplice ha per legge l’abbandono, il riposo fiducioso in Lui.
257. Oh, Egli è Amore! Come fortissimamente reclama amore.
258. La più fine carità senza l’amabilità, è assai arida.
259. La volontà di Dio sia il tuo cibo, il tuo riposo, la tua vita, sempre, come lo fu per il dolcissimo Gesù nel corso della sua vita terrena.
260. È la volontà di Dio, amata e sempre adempiuta che fa i Santi, i grandi Santi.
261. La via che conduce alla santità è stretta e aspra: ma niente timore! L’Onnipotente è sua guida e sua forza: che cosa non potrà fare con Lui?
262. Gesù dev’essere il grande faro che le sue pupille devono sempre ricercare. Gesù lo scopo del suo agire e il palpito cocente del suo cuore.
263. Fugge il tempo e col tempo tutto! Ma soffrire per Gesù violentarsi per Gesù, rimane e rapisce il cielo.
264. La preghiera è il mezzo sovrano d’apostolato: essa sola arriva a tutto e a tutti; essa sola attira con sicurezza la grazia, poiché Gesù è fedele e ha promesso tutto alla preghiera.
265. È la costanza negli sforzi, nell’adempimento dei nostri sacri doveri che ci fa Sante.
266. Te felice se avrai umile il cuore; come in un vaso assolutamente vuoto vi si precipitano le acque deliziose della grazia.
267. L’umile può tutto, perché si appoggia a Dio e in Lui confida.
268. Con gli umili soltanto, Dio fa grandi cose.
269. Solo gli umili si ergono in santità.
270. Piccolo niente, appoggiati alla Colonna forte, al tuo Gesù e non cadrai.
271. Non riposare, affrettati a salire; non dormire ma vigila.
272. Abbi come Maestro e Direttore il gloriosissimo S. Giuseppe; ricorri a Lui. Oh, se Gesù ti mostrasse un tantino l’interiore di così grande santo e la grandezza della Sua Gloria e del Suo Patrocinio!
273. L’umile, se sbaglia, se non riesce in qualcosa, non si turba, perché sa di essere nulla e di non potere nulla.
274. Sia umile il tuo cuore! Sia umile il tuo cuore! Sia umile il tuo cuore! Col grande S. Agostino voglio ripeterlo tre volte e anzi senza fine. Abbassati internamente quanto più puoi: non troverai fine; ed esternamente abbassati quanto richiede il tuo Gesù e la S. Regola.
275. Non ti appoggiare a te stessa; al tuo giudizio, al tuo pensiero, a quello che farai e a quello che faresti.
276. Siano umili i tuoi pensieri, umili le tue parole, le tue maniere, i tuoi atti; e ama le cose umili.
277. Sii fedele e non far passare l’istante nel quale puoi umiliarti: se indugi passa l’occasione, ed è difficile riprenderla.
278. Solo nell’umile si erge sicuro l’edificio della santità.
279. Chi non si esamina è come un terreno incolto. I santi amarono molto l’esame di coscienza: amalo, ti prego, e fallo bene.
280. Un’anima che aspira alla perfezione abbraccia tutti, si sottomette a tutto; fa gran conto delle cose piccole, e soprattutto si ferma nella perseveranza.
281. Dolce è il patire per Cristo: dolce anche fra le ripugnanze perché è la volontà che Dio guarda.
282. I Santi hanno fatto loro delizia il patire: non disdegnarlo tu.
283. Se la tribolazione non ti manca, abbracciala in penitenza! Ma spera e aspetta con pazienza il divino soccorso, che non mancherà!
284. Noi non saremo mai tanto disagiati, poveri ed umiliati quanto Lui! . . .S’abbassa il Creatore fino all’uomo, per sollevare l’uomo fino a Dio.
285. Felice quaggiù è chi vive unito a Dio, osservando la Sua Legge, adempiendo i doveri del proprio stato, accettando le pene con fiducia nel divino soccorso.
286. La sola felicità è Dio. Il solo vero godimento sta nel vivere alla Divina Presenza.
287. Stai salda nella speranza, e prega: questo è agire da vera Cristiana.
288. La confidenza onora Gesù; adagia l’anima nelle braccia di Lui e la spinge meravigliosamente nella via dell’amore!
289. Per un’anima umile, non poter niente, non è scoramento, ma ogni ragione di fiducia per volgersi e appoggiarsi a Colui con cui sa di potere tutto.
290. Una santa passione per l’ultimo posto, una santa industria per sfuggire ad ogni riguardo sono prerogative del cuore fondato nell’umiltà.
291. Uno zelo ardente per la salute delle anime e il bisogno d’immolarsi per esse, sono segni sicuri dell’amore divino che ti brucia in cuore.
292. La fedele corrispondenza alle più lievi ispirazioni, avvalora l’anima a maggior corrispondenza e attira profondamente la grazia.
293. Se il tuo sguardo si fisserà in alto nell’amore, niente mai ti turberà.
294. La vocazione è un dono, direttamente dato dall’Amore; solo la fedeltà e l’amore conducono alla consumazione della divina volontà.
295. Santificarsi non è lavoro di un giorno, ne opera da fanciulli: occorrono anime amanti e forti, generose e confidenti.
296. Tremendo è il lavoro della santificazione, lavoro di completa distruzione e di edificazione nuova: “Siate perfetti, come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli “.
297. Le vittorie riportate per amore sulla natura sono il cantico più bello, che l’anima, fin da quaggiù innalza a Dio: esso si eternizzerà nei cieli.
298. Nell’esercizio della virtù, ciò che costa è il primo sforzo; poi la grazia fa il resto. Non si lasci dunque scappare il primo istante!
299. O Gesù. Maria, Giuseppe, accoglietemi, Vi prego, nella vostra casetta di Nazareth! fatemi vivere la vostra stessa vita a gloria del Padre! A bene dell’umanità!
300. La semplicità dà lucidezza all’anima, l’umiltà l’ingrandisce e la fortifica per l’esercizio delle più eroiche virtù.
301. La calma nella sofferenza dà all’anima di potersi spingere fino al suo Dio e amarLo e immolarsi al suo beneplacito.
302. Se vivamente credi, vivi conforme credi!
303. Dinanzi a un torto, ricevendo una accusa, taci! Ma con soavità. Coltiva il silenzio.
304. Gli infiniti abbassamenti del Verbo ti portino ad abbassarti così da ubbidire, accondiscendere, sottometterti sempre e a tutti.
305. Gesù, agnellino mitissimo, ti chiede silenzio e amorosa tolleranza, in ogni torto, in ogni puntura che potrà arrivarti.
306. Ai piedi di Colui che si è fatto poverissimo per te fa lo spoglio amoroso e sincero della tua volontà, dei tuoi desideri, e soprattutto del tuo amor proprio.
307. Deciditi di camminare per la via sicura dell’umiltà: quando puoi, fanne atti esterni; gli interni sempre. . . La porta del cielo sarà schiusa per te.
308. Chi ama, ama soffrire. Tollera, pazienta! Sforzati qualche volta di gioire nella sofferenza.
309. Il Verbo si è fatto carne; l’amore si è reso visibile: non chiede che amore. Danne al tuo Dio quanto più puoi: amando, amor si accresce.
310. L’adorazione è amore!
311. L’esempio di un Dio così abbassato non ti decide ancora all’ amore di tutto ciò che può abbassarti? Rinuncia ad ogni moto di superbia, agendo contrariamente ad esso.
312. Abbi sempre la volontà buona e avrai la pace!
313. Se sei così misero da non saperti umiliare, ama almeno l’umiliazione che Gesù ti manda o permette.
314. È tutto amore il Dio Bambino: amore sia tutta la tua vita. Sempre e tutto per amore, per un grande amore, anche non sentito.
315. Nel cielo dei Santi sei destinata a risplendere quale stella. Non porre ostacolo alla grazia, dà morte al tuo “io” perché il disegno del divino Amore abbia il suo pieno compimento.
316. Le tue parole, i tuoi atti, tutto tramandi la luce del buon esempio, il calore del Divino Amore che deve arderti in cuore!
317. La tua stella sia la bella volontà del Signore! Il grande mezzo per divenire: una con Lui.
318. Da un cuore che arde veramente d’amore divino, si solleva come da sé la fiamma dello zelo.
319. Quando Dio vede un’anima corrispondere con fedeltà ed amore alle sue ispirazioni, non mette più limiti alle sue grazie.
320. Se volete bruciare del Celeste Amore, affrettatevi ad alimentare questo fuoco coll’esca dei vostri sacrifici amorosi.
321. Un silenzio dolce e umile non ci rende, pesanti e sgradevoli. e intanto con esso noi custodiamo ogni virtù.
322. Nella solitudine Dio parla all’anima; e l’anima ritirata nella solitudine del cuore, vive come in una fortezza.
323. Sopportare tutto, soffrire tutto ciò che ci arriva direttamente da Dio o dal prossimo, è il11 miglior modo di cantare a Dio il nostro amore.
324. Del nostro prossimo o parli bene o niente. Trattiamolo con misericordia, come vorremmo per noi.
325. Se sinceramente amiamo il prossimo, quali che siano i suoi difetti e i suoi torti. vero e forte è l’amore di Dio in noi.
326. Non mormorare mai, non giudicare; dimentica presto e per sempre.
327. L’anima semplice cerca, trova e vede Dio sempre, in ogni cosa, abborre la minima doppiezza e il minimo artificio.
328. Il velo più bello che avvolge una vergine, il gioiello più caro che adorna una sposa di Gesù, è l’angelica modestia.
329. Sollevarsi al di sopra del misero io per cercare in tutto solo Dio e la sua gloria: ecco la scienza dei Santi.
330. Il gusto delle cose povere, la gioia nella privazione d’una cosa necessaria. Il distacco da tutto, il pronto spogliarsi del superfluo: ecco la vera povertà.
331. Gesù riposa in un’anima pura! Se la coscienza è delicata, l’intenzione retta, puri e mortificati i sensi, l’anima dà effluvi di Paradiso.
332. Grande virtù è sapersi regolare negli sguardi e non voler guardare che con modestia, scevra di curiosità.
333. Tutto, anche le piccole cose, devono essere fatte bene; poiché tutto è al servizio del nostro grande Dio.
334. Se ti dai alla fatica, se pratichi la mortificazione e il silenzio, se cerchi la penitenza, ma non hai in cuore la carità, sei un niente. Gesù non può essere contento, ne puoi essere riconosciuta per sua.
335. Non giudicare! Le apparenze possono ingannarti. O meglio: giudica sempre con grande benignità e misericordia, ed avrai indovinato.
336. Immergiti nella pace di Dio; spargi la pace intorno a te: ricordati però che la pace del Signore è guerra alle passioni.
337. Procura di indorare il tempo presente! Perché pensare a ciò che dovrai fare poi? Sei così piccola che non puoi fare bene due cose in una volta!
338. Scegli per te la via sicura della santa umiltà; godi d’abbassarti e sii umile sinceramente. Dio vuol preparare così la tua gloria.
339. Ama, ama sempre, ama tanto! Tutto ti porterà ad amare di più il tuo Dio. Nell’eternità amerai con quell’amore che si troverà in te al punto di tua morte.
340. Vedi con quanto amore l’unigenito di Dio s’è dato tutto per te! Ora è volere Divino che così tu ami il tuo prossimo. Ora sai come devi amarlo: pensaci!
341. Se ami veramente, fatti leggera, lascia tutto: ogni pensiero. ogni cura di te. L’Amore vuole avvolgerti. portarti in alto: fatti leggera.
342. Sorgi presto dalle tue cadute giornaliere. Non dimorare un istante a terra. Sorgi per correre con più amore sul Cuore del tuo Diletto. Sorgi per essere più buona, per fare meglio.
343. Le tue cadute siano come il passo indietro che fa il giocoliere per dare meglio il salto; quando ti accorgi d’essere rimasta indietro in un’occasione di praticare la virtù, slanciati innanzi con più ardore e riprendi terreno.
344. La pace con tutti e in tutto! La tua parola sia sempre di pace e la calma risplenda nei tuoi atti: mostra che il Dio della pace dimora in te. È un vero piacere trattare un’anima che ridonda pace.
345. Che cosa ti manca per essere felice? Gesù è tuo; sei a servizio dell’amore, vivi nella dimora del Re. Ti aspetta l’eterna felicità. Adesso, sia tua gioia, patire, mortificarti, sopportando tutto.
346. La pietà onora grandemente Iddio. Essa è il dolce calore di un’anima teneramente amante del Padre suo celeste. Sii tutta fervore almeno con la volontà, nella preghiera; sii tenera per tutto ciò che riguarda Iddio. Per amor Suo, cerca di compatire, di aiutare e consolare il prossimo.
347. La tua fortezza e la tua lode è il Signore: rifugiati sempre in Dio. Ricordati che puoi più di quanto credi; puoi tutto, in Colui che ci conforta. Quando ti senti debole e vile, quando ti sembra troppo qualche cosa per le tue forze, slanciati nel nome del Signore: pronuncia il tuo “sì” e verrà la forza.
348. La modestia è l’ornamento più bello di una sposa di Cristo! Essa è l’ordine perfetto dei sensi, degli atti esterni, ma si rende più fulgida quando viene da un interno bene ordinato e mortificato.
349. Porta sempre la tua anima nelle tue mani con la pazienza. E’ Dio che prova i suoi eletti e vuoi trovarli forti nella pazienza. Prendi tutto dalle Sue mani, sopporta in pace; non sarai provata al di sopra delle tue forze. La pazienza è un cantico d’amore a Dio.
350. Tutto in te sia benignità: lo sguardo, la parola, il sentimento, il giudizio. Sii un raggio della benignità del Salvatore. Un cuore sempre benigno è un favo di miele per quelli che l’accostano.
351. Con cuore benevolo compatisci largamente: al male rispondi con amore, col sorriso, con bontà; bene per male: come fece Gesù.
352. Principio di sapienza è il timor santo di Dio. Fuggi anche l’ombra del difetto, ma solo per amore, per un appassionato amore di Dio. Quanto soave e delicato è quel timore che sorge da un cuore preso dal Divino Amore, e che trepida di recare il minimo disgusto all’Amato!
353. Non fissare il tempo della tua pazienza; non voler pazientare e aspettare per oggi solo. Fidente in Dio, sopporta, resisti con calma, attendi in pace; non affrettare il momento della fine del travaglio, non bramare che finisca la prova. Si compia il volere del Signore; verrà la sosta.
354. Se sei assetata di purezza, fatti una siepe di mortificazione.
355. La sola scienza necessaria, anzi indispensabile è la scienza divina, la scienza dei santi! Che importa ogni altra scienza? Segui le orme di Gesù, donati tutta al lavoro della tua santificazione, sii santa!
356. Guarda ogni cosa alla luce di Dio.
357. L’ occhio puro e semplice penetra i veli della fede. Non voler sentire, ti basti credere: non abbiamo che questa sola vita per vivere di fede. Vivi però conforme a quel che credi, e sii fedele al tuo Dio.
358. “Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore”. L’Agnello di Dio non si lamentò mai, qualunque cosa Gli facessero soffrire, e amò chi Lo tormentava e insultava. Per amore di Lui conserva il tuo affetto a chi ti reca male, mantieni nel tuo cuore la dolce disposizione a ricambiare in bene. Non ti lamentare.
359. L’anima ha sempre delle segrete forze, che, radunate e conservate per Dio, la portano a veri atti eroici. Fa’ violenza a te stessa, sta’ forte: è per te la vittoria. Oh, quanto è forte l’anima appoggiata al suo Diletto!
360. Com’è buono Gesù! Non v’è che questa breve vita per fare un po’ di bene. Prega Gesù che ti usi per fare molto bene alle anime.
361. I pacifici saranno chiamati figli di Dio. Studiati di mantenere in pace il tuo interno e di operare sempre con soavità e pace. Appena l’hai perduta, affrettati a riacquistarla, perché è grande tesoro.
362. Non v’è maggior amore che dare la vita per i propri fratelli… Non fare riserve nella carità: ama come Gesù ti ha amato. Tutta la tua vita sia olocausto per la salute delle anime!
363. Non ti fidare mai di te stessa, non presumere, ma con umiltà ricorri alla luce dell’altrui sapere. Tante volte la luce che scende in un’anima, si deve al consiglio chiesto più che all’efficacia del proprio intendere, del proprio sapere.
364. O anima quanto sei grande, poiché ti puoi occupare di Dio! Poiché Dio solo può saziare le profondità del tuo intelletto. Spingi questa potenza nobilissima in Dio, non voler sapere e conoscere altro che Lui, e cosi sarai illuminata.
365. Procura che tutto in te sia pace, poiché il Dio della pace abita in te. Fuggi la fretta, la precipitazione: nella calma opera il giusto, perché solo la calma dà la luce del proprio dovere e l’intendimento di ciò che può piacere a Dio.
366. La gioia pura di un’anima che ama e serve il Signore è il linguaggio più convincente per dimostrare che Dio è un buon Padrone. E’ un amante che rende felici. Abbi sempre la coscienza pura, e avrai sempre gioia. Dilettati nel Signore, serviLo con gioia. Si può fare molto nella gioia serena, mentre nella tristezza opera il demonio.
367. Vivi abbandonata alla adorabile volontà di Dio. Ricordati che la volontà di Dio è la tua santificazione!
368. Sii semplice e innamorerai Gesù.
369. In ogni occasione studiati di essere umile! Cerca in tutto il lato della umiltà. Che tesori acquisterai! Ti sia caro l’abbassamento umile e pacifico.
370. Scusa sempre il tuo prossimo. Vedi in ogni cosa il lato buono, o almeno credi buona l’intenzione. Quanta pace per la tua anima!
371. Ti raccomando di sollevare l’Occhio della fede fino a Dio nelle cose che ti contrariano o ti fanno soffrire; e di vedere Lui in tutto, serenamente.
372. Se di tenebre a volte Gesù ti circonda, non temere! E’ perché vuole che più splendida sorga per te la luce.
373. Sorridi sempre e per amore!
374. Colma di attenzioni e di delicata carità il tuo prossimo.
375. L’amore divino porta il freno su tutto ciò che è natura, sregolatezza, fermento delle passioni. Per amore contieni i tuoi sensi, le ribellioni dell’io, tutto ciò che di disordinato sorge in te. Fa’ che lo spirito regni sovrano. Sopporta fa lotta, combatti da generosa, guarda quale corona: Gesù tutto tuo!
376. Tutto in te sia purezza: i tuoi sensi, i tuoi atti, le tue intenzioni siano tutti puri. Ricordati che la purezza più fulgida si conserva fra le spine.
377. Oltre che all’esterno, studiati assai d’essere modesta internamente. Evita il disordine dello spirito: se preghi, se mediti, non accettare altro pensiero; se ti occupi di un tuo dovere, non ti impicciare di ciò che farai dopo.
378. Se del tuo “io” ti spogli / e in te, di te in oblio sol cerchi Iddio / Gesù si avrà nell’alma tua dolce dimora.
379. Dio è carità: sii tu il riflesso di Dio. L’amore non è inattivo, vuoi sempre dare all’ Amato, vuoi tutto immolare. Per amore del tuo Dio procura di crescere nell’amore vivendo da generosa con Lui. Per provarGli amore, ama più che te stessa il prossimo, non a parole, ma compatendo, sopportando, aiutando.
380. La semplicità rapisce e Dio si diletta con le anime semplici: ogni minimo raggiro, ogni minima doppiezza appanna la bella semplicità.
381. Non ti contentare di fare il bene, ma aggiungi ad esso la dolcezza, l’amabilità, come fece Gesù.
382. Sii sempre e dolcemente abbandonata a tutti i voleri di Gesù, a tutto quello che permetterà.
383. Pensa sempre al tuo Gesù: allontana delicatamente, per amore, ogni inutile pensiero, e vivi della Divina Presenza, vivi d’orazione.
384. Abbi cura d’allontanare ogni pensiero superfluo, ogni distrazione.
385. Abbassati e umiliati in ogni occasione.
386. Mantieni nel tuo cuore una soave disposizione di generosa prontezza per tutto quello che Gesù vuole da te.
387. Accetta tutto quello che ti accadrà in silenzio e con amore, senza lamenti e senza osservazioni.
388. Gesù è venuto a portare il fuoco sulla terra: porgiGli il tuo cuore perché lo accenda e le sue faville giungano a tutti i cuori. Se ciò vuoi, ricordati però che non deve mancare in te il sacrificio.
389. Quanto gradiscono Gesù e Maria il ricordo e la gratitudine della loro Passione! Quante grazie sono promesse alle anime fedeli a questo esercizio.
390. Ti costa ancora ubbidire perché non guardi il tuo grande Modello Gesù. MiraLo e sottomettiti con prontezza e amore.
391. Quanta pace gode l’anima nella rinuncia di sé: se la lotta non manca, essa però è foriera di pace grande e di più soda virtù.
392. Un’anima veramente amante sa sempre trovare di che mortificarsi: in ogni cosa essa pratica la mortificazione, la porta in sé.
393. L’anima guadagna più nell’esercizio dell’umiltà che esercitandosi nelle altre virtù. Conviene però che essa non sia di parole, ma che si manifesti negli atti e più nel sopportare le umiliazioni.
394. Diventiamo aiuto una dell’altra. Unione sempre, anche quando sarà diversa la terra che abiteremo. Non è forse una la Chiesa? Lo stesso Sole illumina l’esilio e la Patria celeste.
395. In tutto vedi Gesù, con fede limpida e ardente.
396. Sorridere sempre! Vedere tutto in bene, fare contenti quelli che ci circondano e tutto ciò per rallegrare Gesù.
397. L’anima umile è un vaso che Dio riempie della Sua Celeste grazia.
398. Un atto di umiltà è più utile all’anima che una settimana di mortificazioni.
399. La confidenza filiale onora Dio e ottiene quanto desidera.
400. Gesù ci vesta di quella vera grandezza. che solo ci fa grandi al Suo cospetto! Della cara grandezza dell’umiltà.
401. Un po’ di fede, un po’ di fiducia in Dio, quanto lavoro fa nell’anima!
402. Gesù va in cerca di anime disposte a voler soffrire e a servire Dio a proprie spese, e alla loro generosità dà in premio la santità.
403. Gesù brama d’essere ricevuto dalle anime, non solo sotto le specie eucaristiche, ma ogni istante, sotto le apparenze di contrarietà, di contrasti, di pene! Accettiamo ciò che Egli ci dà. Questo solo può santificarci.
404. Quanti sforzi occorrono per guadagnare la santa vetta! Non guardiamo più in là del momento presente! E al momento procuriamo di dimenticarci e ricordarci solo della Sua Gloria.
405. Le nostre miserie, sofferte e non volute, non ci allontanano da Gesù, ma ce Lo rendono sempre più pietoso e propizio.
406. Amare: questo solo è necessario, non a parole ma con il cuore e con le opere.
407. Facciamoci sante, il mondo ha bisogno di anime che lo sostengono. Lo sostiene è vero la Vittima Divina. Lui solo basterebbe per mille mondi iniqui – ma Lui ci vuole con sé nel sacrificio.
408. La nostra impotenza e miseria, anziché scoraggiarci, deve essere il movente che ci getta fra le braccia del nostro Amore! del Santo dei Santi, per lasciarci rivestire della Sua santità.
409. Ci sia concesso di dare a Gesù il profumo di eccelse virtù, e alle nostre Sorelle la gioia del buon esempio e della più cordiale carità.
410. lo vorrei che nei secoli eterni, la mia povera vita rimanesse al cospetto dell’Altissimo, come un punto luminoso di amore! Sempre cantante amore.
411. Sorridere e gioire sempre! Poiché in verità tutto è buono per un’anima che vuole ciò che Dio vuole.
412. Sii allegra e ti riuscirà più facile farti santa.
413. Tutto in noi canti amore a Gesù.
414. O cara e santa umiltà entra nel mio cuore e sfavilla in ogni mio atto insieme all’amore.
415. Una cosa sola mi fa soffrire ed è di non essere come Gesù mi vuole: cambiata in Amore.
416. Io so che l’Amore si compiace di tenere l’anima nell’umiliazione, e intanto la fa bella segretamente, a condizione che essa non faccia mai pace con le proprie miserie e si studi di reagire contro di esse.
417. Chi ama, fa abbastanza e fa proprio ciò che l’Amato brama!
418. Il lavoro della nostra santificazione è compito che si assume Gesù. Bisogna, però, che l’anima non resti inattiva! Bisogna che “voglia”, che aderisca e muoia.
419. L’attimo fugge, ma ciò che si fa o si soffre per Dio rimane in eterno.
420. Ama tanto la fatica, addossati tutto quel lavoro che puoi; aggiungi a questo una grande purità di coscienza e adempi perfettamente il tuo dovere.
421. Ogni cosa conosce il tramonto; ma l’amore al Dio d’Amore e le virtù si eternano nei cieli.
422. Santifica il tuo dolore con la rassegnazione, con la preghiera, unendoti sempre più a Nostro Signore.
423. Al servizio d’un Dio sì buono, sì grande, tutto ha da farsi bene con amore e per Lui solo.
424. Sempre più confidenza! Sempre più amore! Sempre più regolarità: perseveri fino alla morte.
425. Camminare alla presenza di Dio è un mezzo molto efficace che ci preserva dal cadere nelle piccole colpe.
426. Un’anima amante, in tutte le sue azioni, non cessa mai dal mandare la luce del pensiero e dell’affetto a Gesù.
427. Ama Gesù, sopporta tutte e vedi sempre bene: fai sempre ciò che puoi fare, in tutto.
428. Soavità nel combattere i pensieri inutili – accettazione piena dello stato dell’anima sua – dolcezza nelle parole e nel tratto: tre cose indispensabili per la vita spirituale.
429. Attendi al grande insegnamento: “Non parlare se non sei richiesta”.
430. Se amiamo, sapremo sacrificarci; e se ci sacrifichiamo, è segno che amiamo.
431. Vedere il lato buono in tutto, e scusare generosamente senza fermarci in ciò che potrebbe esserci occasione di lotta: è sempre Gesù che permette, che vuole.
432. Verso l’Amore sia delicatissima, e sotto la sua felice operazione inneggi alla Divina Bontà. Egli è là nell’intimo della sua anima: non Lo lasci e Lo ascolti! Ella non può scoprire tutto il lavoro del suo Diletto: basta sapere che Lui la ama e la lavora.
433. Il suo occhio semplice guardi il piacere e il volere di Dio. e a questo si dia, questo compia, costi quel che costi. Nient’altro! Faccia questo e si addentrerà in Dio e con Lui sarà una cosa sola.
434. Il nostro cuore muore dal dolore quando ha dato dispiacere a Gesù: è proprio grande la sete di contentarLo. Sorrida sempre alla sofferenza e nella sofferenza sia dolce.
435. Dimenticarsi assolutamente di sé e distaccarsi dalle stesse cose spirituali per gettarsi perdutamente nel santo Volere di Gesù: vederlo sempre questo divino Volere e accettarlo per sé.
436. Un’anima veramente abbandonata cammina nelle vie del Signore e merita sempre, anche quando le sembrasse non solo di restare ferma, ma di tornare indietro.
437. L’occhio semplice mira il buon Dio in tutto, anche nelle cose più avverse alla natura, e nelle stesse tenebre scorge la luce.
438. Gesù l’ama e vuole santificarla; a questo scopo tende tutto il lavoro di Gesù nell’anima sua.
439. Le nostre azioni, le nostre vittorie, le nostre sofferenze non sono grandi che nella misura del grande amore che vi mettiamo.
440. Confida sconfinatamente in Dio. Nonostante le tue grandi miserie e infedeltà, confida; e dopo d’essere caduta, confida: mai, mai. mai disperare! La misericordia di Lui è un mare, rispetto al quale le tue colpe, anche enormi, non possono che affogarvi. Questo ricordalo sempre.
441. Non ci sia limite nello studio della divina Presenza, nella dolce occupazione di vivere nell’intimità con Lui che abita in noi.
442. Ogni istante, avvicinandoci all’eterno amplesso divino, ci spinga pure innanzi nella via dell’amore.
443. Beata l’anima che è presa soltanto dalla passione dell’amore celeste. . .Vorrei essere una di queste anime amantissime che santificano se stesse velocemente, salvano il mondo e soprattutto compiacciono e glorificano l’Amore.
444. Ci vuole fiducia in Gesù! Se ci lasciassimo invadere dalla preoccupazione e dal timore, allora neppure avremmo più tempo e cuore per pensare a Lui. Lasciamo libero, per quanto è possibile, lo spazio a Gesù.

Vita Religiosa e Vita Carmelitana

445. Ho aspirato sempre di dare al mio Dio: il massimo di purezza, il massimo di amore, il massimo di perfezione religiosa.
446. Ogni minima novità è una porta aperta, che conduce ad altre non edificanti trasgressioni. Tornare indietro com’è difficile! e quante pene! Credete alla mia esperienza.
447. Spogliati di ogni volontà o desiderio: muori per dare vita piena alla Vita: come sarai leggera e felice!
448. Essere consacrata all’Amore: non v’è cosa che possa rendere più felice.
449. La sposa di Cristo è un altro Cristo.
450. Sull’altare il nostro amabile Gesù rinnova il Sacrificio della Croce, e come sulla croce, qua ti dà l’esempio di tutte le virtù, specie dell’ubbidienza, della purezza, della povertà.
451. Lavora in pace come Gesù, Maria e Giuseppe; non perdere, non sciupare mai il tempo: questo è da veri poveri.
452. Se l’anima nostra è un sole, anzi più bella di mille soli per la grazia, quali splendori non acquista nell’osservanza dei S. Voti e nella pratica perfetta delle virtù?
453. Lasciati portare sempre dall’obbedienza.
454. Gesù ti vuole perfetta nella santa obbedienza: ricordati che ne hai il voto e che per essa hai l’alto onore dl essere religiosa.
455. Ama l’obbedienza, sorella, mia, sii vera figlia dell’ubbidienza e perciò veramente religiosa; non essere religiosa a metà.
456. L’ubbidienza ti trovi sempre pronta; non accampare pretesti, non cercare scappatoie e ubbidisci pienamente.
457. Fortunata la Comunità che possiede religiose ubbidienti: più fortunate, però, le religiose ubbidienti.
458. Per l’anima religiosa l’ubbidienza di Gesù è un laccio che amorosamente la stringe. Essa è felice d’essersi votata a Lui per l’ubbidienza. E, che cosa v’ha di più sicuro che ubbidire?
459. Ciascuna religiosa dovrebbe vivere così, come se da sé sola dovesse dipendere tutta l’osservanza della Regola.
460. La santa Regola sia in mezzo al tuo cuore: custodiscila e proteggila con la tua santa e fedele osservanza; amiamola con passione. Abbraccerei tutti i martiri piuttosto che trasgredire la più piccola osservanza.
461. Abbi un culto particolare per ogni particella della santa Regola. Vivi del suo spirito. A costo di qualunque sacrificio non trasgredire la minima legge. Rifletti in te la Regola intera: oh quale luce e quale sicura santità!
462. Chi vive di Regola, vive di Dio; ed è la santa Regola il piccolo codice col quale sarai un giorno giudicata.
463. L’osservanza regolare sia il tuo anelito, il tuo indefesso studio; proponiti di divenire “regola vivente”.
464. Tieni stretta al tuo cuore anzi nella tua anima, la santa Regola ‘ e sia tuo impegno custodirla.
465. Adatta tutta te stessa alla santa Regola, ai suoi orari; e non pensare mai che essa si adatti a te.
466. Guarda: il Verbo di Dio è senza parola! In quelle ore, in quei luoghi, quando la santa Regola ti impone il silenzio, sii anche tu senza parola.
467. Donati tutta alla Regola: sia essa la tua passione, amala con passione e seguila.
468. Sii puntualissima al suono degli atti comuni. Non dare ascolto alle tante ragioni che vorrebbero distogliertene. Sappi che non ne soffrirai scapito; se avrai fede, vedrai come Gesù ti benedirà.
469. Dio ti ha chiamata alla perfezione, alla santità. Quando tu cessi di tendervi, di sforzarti per avanzare nella perfezione, sei in contraddizione col tuo stato, sei infedele a Dio. Oh perfezione religiosa! Oh santità! Oh soave orizzonte sempre più spazioso! Oh sogno di tutta la mia vita: diventa alfine realtà!
470. Un’anima che aspira alla perfezione non fa differenza tra un comando e un consiglio del Superiore.
471. Quante volte al giorno ringrazi il buon Dio per la grazia della vita religiosa?
472. Che dire della vita religiosa? Non so dire cosa significhi essere religiosa: è il cielo; è il colmo della pace e della felicità di questa terra. Il mio cuore non trova altro da desiderare.
473. Essere sposa di Gesù: non v’ha nulla di più grande sopra la terra, dopo il sacerdozio.
474. Essere in Religione è un immenso privilegio e dolcezza inesprimibile.
475. Uno dei più grandi dolori per una carmelitana, guardando alla sua vita religiosa trascorsa, è quella d’aver fatto male le sue orazioni, di non essere stata anima d’orazione: non creare per te un tale rimorso irrimediabile, quando non avrai più tempo.
476. La tua vita religiosa sia raggiante: le tue parole, i tuoi atti, tutto comunichi la luce del buon esempio, il calore del divino amore che deve arderti in cuore.
477. La vita religiosa è una miniera senza fondo. Ad ogni istante puoi arricchirti di nuovi tesori. Non lasciarlo di fare. Fa’ ciò che Dio vuole e fallo bene; soffri con amore, rinuncia a te stessa e donati con generosità.
478. Seguire Gesù, amarLo è l’unica cosa che non patisce disillusioni; più si gusta, più si cerca; più si cerca, più Lui si dona anche a nostra insaputa. Oh vita religiosa, miniera di beni e di felicità per chi ti sa apprezzare, per chi ti sa vivere!
479. Siamo le perle preziose che la Chiesa militante tiene racchiuse nei suoi scrigni segreti, nella pace dei monasteri; e custodite con tanta cura. Gesù mio, non permettete che siamo delle perle false.
480. La vita religiosa è un’arena, ove la Sposa di Gesù scende a combattere e ove le è dato riportare (se vuole) grandi vittorie.
481. Essere religiosa, essere sposa di un Dio! Di Gesù: è la dignità più alta alla quale una fanciulla può quaggiù arrivare; altra non ve ne è.
482. Dio non chiama mai un’anima alle grande dignità di Sposa se non per farne un capolavoro del Suo amore; Dio non concede la grazia immensa della vocazione religiosa che per fame dei santi, dei grandi santi.
483. Quanto è sublime la vocazione carmelitana, la nostra missione nascosta; quanta gloria possiamo dare allo Sposo delle anime nostre, quanto possiamo aiutarLo nella sua sete di salvare le anime!
484. Spirito carmelitano: spirito d’orazione, di solitudine, di silenzio, di lavoro, di sacrificio.
485. Guai alle religiose che dimenticano l’obbligo di lavorare per la perfezione, poiché hanno dimenticato che stato religioso è stato di perfezione.
486. Dire carmelitana è lo stesso che dire anima d’orazione, anima solitaria, silenziosa.
487. Una virtù media non è degna di essere offerta a Gesù: non è per una religiosa che fa professione di vita perfetta.
488. Godere delle cose povere, godere nel vedersi mancare di qualche cosa, non lamentarsi, non chiedere per amoroso abbandono alla Provvidenza: è un sacro dovere per l’anima legata al santo voto di povertà.
489. Essere povere di tempo, della propria libertà, privarsi della soddisfazione di dare qualche cosa, vedersi togliere ciò che faceva comodo senza parlare o protestare, sono fiori odorosi da offrire al Diletto, per noi sì povero. Felice l’anima che sa raccoglierli!
490. Volere esperimentare le conseguenze della povertà, lasciarsi caricare di lavoro o caricarsene con l’ obbedienza; amare, economizzare il tempo per trame maggior guadagno; scegliere il meno, il peggio, quando ci è concesso di. scegliere: non sono piccole cose Se vi si aggiunge la perseveranza e un grande amore, che sorgente di merito e di santità!
491. Per chi ama, quale delizia immolarsi all’ubbidienza, alla povertà, alla castità.
492. Pratica con grande amore la virtù della santa povertà, spogliati d’ogni cosa superflua, gioisci di vederti mancare qualche cosa, e nei tuoi sentimenti e desideri, sii davvero amante della povertà.
493. «sacro obbligo che la carmelitana dì e notte perseveri in orazione: vivi dunque di Gesù, nutriti di amore e daGli amore».
494. È l’orazione la fisionomia, l’anima della vita carmelitana: non si concepisce una carmelitana senza orazione ne senza mortificazione.
495. L’orazione, la divina presenza l’unione con Dio è l’atmosfera nella quale tu devi vivere e respirare dì e notte: ciò ti condurrà alla vetta dell’amore che tu sospiri.
496.L’orazione è il punto d’appoggio per il quale l’anima amante di essa, alza la leva della sua santità.
497. Nella solitudine l’anima si riempie di Lui! e Lui parla. Non ti basta che ti parli Gesù?
498. Vivi pacificamente ai Suoi piedi e alla Sua presenza e prendi ciò che Lui ti dà.
499. Se si sapesse quanto è prezioso il silenzio e il raccoglimento dello spirito, e se si facessero quegli sforzi necessari per praticarli, quale profitto e quale santità ne verrebbe all’anima.
500. Tutto in noi sia preghiera, affinché Gesù sia conosciuto, amato, glorificato, specie nel Sacramento del Suo Amore.
501. Vivere della Divina Presenza è un bisogno imperioso per le mie povere potenze assetate di Dio, è una calamita che mi attira potentemente.
502. Immergersi in Dio: è una necessità assoluta per il mio cuore per vivere con Gesù nell’intimo dell’anima mia.
503. Di quale beatitudine si privano le anime, vivendo fuori di loro stesse!
504. Vado sempre al riposo come all’orazione. Sento di potermi raccogliere e trovate Gesù nella quiete e nel silenzio.
505. Nella solitudine ho ricevuto le grazie più belle.
506. La solitudine mi attira tanto, perché spero trovarvi Gesù.
507. La Purità d’intenzione non è affatto quella intenzione grossolana e momentanea che l’anima forma nelle sue azioni: di fare quelle cose per Dio. No! Essa è un assoluto spogliamento e annientamento di sé.
508. Vivi di orazione, respira il tuo Dio, fa’ che nulla da Lui ti distragga.
509. Prega e implora per ottenere la grazia della attenzione alla Divina Presenza, dalla quale ti verrà tanto amore e tanta forza.
510. Quanto profitto reca all’anima l’orazione! Non può esprimersi a parole e perciò il nemico fa tutto il possibile per farla far male, o tralasciare.
511. Resta nell’anima tua, o nel Cuore del tuo Diletto, tratta con Lui e ricordati che non devi dire parola che non sia necessaria.
512. Il silenzio ti darà forza e custodirà ogni virtù in te, se tu ben lo custodirai.
513. Sia soave il tuo silenzio, un volto benevolo, una maniera gentile lo rendono leggero e imitabile.
514. Sola nella tua cella o nell’intimo dell’anima tua, gustando l’amore e la felicità somma di appartenerGli, si scopriranno ai tuoi occhi gli alti ideali della santità: la trasformazione nel Diletto, la Divina Unione!
515. Giorno e notte l’anima può trattenersi in orazione. Se farà il possibile per compiere bene questo esercizio, Gesù la condurrà certamente a quel grado di orazione che le ha destinata.
516. Vivere sotto lo sguardo di Dio, quale felicità e quale sprone per la virtù! Fatti i primi sforzi, Gesù aiuta l’anima a stabilirvisi.
517. Ama il tuo Dio non solo con tutto il cuore, ma altresì con tutta la tua mente. Deliziati del pensiero di Dio, della Sua divina Presenza. Innalza e immergi la tua mente in Lui: ti circonda per ogni dove, in Lui sei e ti muovi.
518. I puri saranno rivestiti di grande splendore di gloria! Sii assetata di purezza! Non tollerare in te, neppure un atomo di imperfezione.
519. Impara a vedere, ad udire il tuo Signore Gesù in tutto e in tutti!
520. Vivi di Dio! E della Divina Presenza e farai presto ad essere perfetta!
521. Ascolta, nel raccoglimento, ciò che Dio ti chiede e corrispondi con fedeltà alla grazia.
522. Quando entri in chiesa volgiti tutta verso quel Cuore adorato che vive realmente nel SS.mo Sacramento! Adora l’Anima di Gesù, vero mare di Luce e di Santità, ama immergerti in Essa!
523. Non lasciare sola la SS.ma Trinità che abita nell’anima tua. AmaLa e onoraLa con la santità della tua vita.
524. Ama il silenzio, sii parca di parole e ascolterai il Verbo Eterno.
525. La tua preghiera, la tua lode, non siano mai un solo movimento di labbra: ma in ogni occasione ama donarla al tuo Diletto.
526. Non lamentarti mai di nulla, nemmeno internamente.
527. Sforzati di vivere nell’intimità del tuo Gesù.
528. Solo dall’unione con Gesù può nascere la purezza e il progresso dell’anima, e il bene immenso di un apostolato nascosto.
529. È certo che tante Religiose ritardano il loro perfezionamento, perché vivono al di fuori di loro stesse fra le occupazioni, dimentiche dell’intimo commercio con Dio. Non finirei di parlarne a tutte, per la loro sollecita santificazione.
530. Voi siete delle consacrate e tutto in voi è consacrato. Voi diventate il ” bene ” di Dio, perché vivete di una vita nuova, superiore, e sulla quale la morte ha perduto il suo impero. – Come Gesù, voi siete per il Padre: per adorarLo, lodarLo, benedirLo, ringraziarLo e consolarLo. – Chi meglio di voi può emettere questo grido dei Santi: “Mia eredità è il Signore” – “Egli mi conduce – niente mi mancherà”?