Moltiplicazione del Pane Eucaristico

Moltiplicazione del Pane Eucaristico attribuita alla B. Maria Candida dell’Eucaristia

Beatificata da Giovanni Paolo II il 21 marzo 2004, Maria Candida dell’Eucaristia sembra aver compiuto il miracolo necessario per la sua canonizzazione e, quel che più conta, facendo onore al suo nome. I fatti, che dovranno essere confermati dall’inchiesta canonica del Vescovo della diocesi ed esaminati successivamente dalla Congregazione per le Cause dei Santi (finché il Papa non darà la sua approvazione definitiva si può parlare solo di “presunto miracolo”), si possono riassumere così, allo stato attuale della documentazione raccolta. Il 15 gennaio 2007 si recò a celebrare la S. Messa al monastero S. Teresa delle carmelitane scalze di Ragusa (dove riposano i resti mortali della beata) un sacerdote della comunità di don Divo Barsotti, al posto del padre carmelitano scalzo che normalmente funge da cappellano. Le monache erano avvisate del cambio di cappellano, ma non sapevano che il sacerdote sarebbe stato accompagnato da un gruppo di fedeli associati alla sua comunità.
La sacrestana aveva pensato di rinnovare il Santissimo il giorno 16, nell’anniversario della nascita della beata, per cui nel pomeriggio del 14 controllò, insieme alla madre priora, se c’erano particole sufficienti per il giorno 15; vedendo che ce n’erano una ventina, ne aggiunse 4 sulla patena del celebrante, tenendo conto del numero di fedeli che ordinariamente partecipano alla Messa della comunità nei giorni feriali.
All’inizio della celebrazione, accorgendosi dal coro alto che il numero dei fedeli era più alto del previsto, la priora e la sacrestana chiesero alla beata Maria Candida che intercedesse perché tutti potessero comunicare. Lo stesso fece l’accolito, un medico di 57 anni, quando scoperchiò la pisside che era nel tabernacolo e scoprì che le particole non sarebbero state sufficienti.
Il “presunto miracolo” consiste nel fatto che il celebrante cominciò a distribuire la Comunione con meno di 30 (trenta) particole nella patena, si comunicarono più di 40 (quaranta) persone, e avanzarono più di 50 (cinquanta) particole (i numeri precisi saranno stabiliti dall’inchiesta diocesana).