Che Dio ce la mandi buona!

L’avventurosa storia di papa Francesco, in visita al monastero Madonna di Fatima
Testo, immagini e immaginazione delle Carmelitane scalze del monastero Madonna di Fatima – Sant’Agata li Battiati CT
A cura delle carmelitane scalze – Monastero Madonna di Fatima – CT

Sí, a te grazie, o Maria, a noi la tua benedizione!
Era il 13 settembre 1959 quando a Catania, in occasione del Convegno Eucaristico Nazionale, l’Italia veniva consacrata al Cuore immacolato di Maria. Ed era desiderio di mons. Bentivoglio, arcivescovo di Catania, avere in diocesi un monastero dedicato alla Madonna di Fatima, a ricordo di quell’evento.

E così fu. La prima pietra della nuova struttura che avrebbe accolto le carmelitane scalze, allora residenti a Vizzini, fu posta il 7 ottobre 1962. A distanza di un anno esatto, la comunità si poté trasferire nella nuova costruzione, ancora in corso d’opera, potendo finalmente stabilire la clausura il 12 febbraio 1967. E il 3 giugno dello stesso anno fu consacrata e dedicata anche la chiesa, sotto il titolo di Madonna di Fatima. A cinquant’anni da quell’evento e nel centenario delle apparizioni di Fatima, noi carmelitane scalze desideriamo ringraziare il Cuore Immacolato di Maria che a Fatima si è manifestata come la Vergine del rosario e offrire rose d’amore in cambio della sua celeste protezione, estesa a tutti: al nostro vescovo, ai sacerdoti, ai nostri confratelli, ai benefattori grazie ai quali sono stati costruiti il monastero e la chiesa, ai parenti, agli amici e a quanti frequentano la nostra chiesa.