«Noi che facciamo il suo stesso lavoro ci chiediamo se il paleoantropologo sia uno scienziato felice o almeno appagato. Forse il massimo che si possa dire per rassicurarlo è che, diversamente dall’ingegnere o dal geologo, non è tenuto ad avere sempre ragione. Qualche volta può anche sbagliare, ma l’errore non provoca tragedie.