«Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore»
(cfr. 1 Cor 15, 51-58)
«La preghiera per l’unità, dunque, non è un accessorio opzionale della vita cristiana, ma, al contrario, ne è il cuore. L’ultimo comandamento che il Signore ci ha
lasciato prima di completare la sua offerta redentiva sulla croce, è stato quello della comunione fra i suoi discepoli, della loro unità come Lui e il Padre sono uno, perché il mondo creda. Era la sua volontà e il suo comandamento per noi, perché realizzassimo quell’immagine in cui siamo plasmati, quella comunione di amore che spira fra le Persone della Trinità e che li rende Uno. Per questo motivo la realizzazione della preghiera di Gesù per l’unità è una grande responsabilità di tutti i battezzati.»
(+ Mons. Mansueto Bianchi Vescovo di Pistoia e Presidente, Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della CEI)
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