Carissimi fratelli e sorelle nel Carmelo,
a distanza di un anno dalla canonizzazione dei coniugi Martin, ci accingiamo a celebrare un altro avvenimento di grazia che ci riempie di gioia. A distanza di 110 anni dalla sua morte, il prossimo 16 ottobre la nostra sorella Elisabetta Catez verrà iscritta nel canone dei santi della Chiesa, entrando così a fare parte a pieno titolo della grande e gloriosa famiglia dei santi del Carmelo.
I motivi per ringraziare il Signore e riflettere sul significato che questo evento può avere nel cammino che il nostro Ordine sta compiendo, sono molteplici. Il ricco e stimolante insegnamento che Papa Francesco propone con le sue parole e le sue iniziative – penso all’enciclica Laudato si’ e all’anno giubilare della Misericordia – ci può aiutare a cogliere alcuni aspetti dell’attualità della testimonianza e del magistero spirituale di questa nostra insigne sorella, così amata e apprezzata negli ambienti spirituali, ma ancora poco conosciuta alla maggior parte dei fedeli. Eppure, la sua vita di giovane ragazza vivace, sensibile, affascinante, talentuosa, generosamente impegnata nella vita ecclesiale, legata alla famiglia, affettivamente esuberante e capace di amicizia, amante della bellezza e in tutto ciò conquistata e polarizzata dal mistero della Trinità che Gesù Cristo ci ha comunicato, dovrebbe renderla interessante!
Elisabetta ci può aiutare ad attingere alla sorgente abbondante e sempre fresca della Trinità, che dona vitalità, significato, perseveranza gioiosa alla nostra consacrazione e missione. Ella offre a tutti un esempio stimolante di come l’immersione nel mistero della vita divina permetta di realizzarsi in pienezza.
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