Corona di san Giuseppe

Incoronazione del quadro di San Giuseppe a Poznan in Polonia

 

Il 23 marzo del 2014, arcivescovo di Poznan e presidente della Conferenza Episcopale Polacca, mons. Stanislaw Gadecki, assistito dal vescovo di Kalisz Edward Janiak e da quattro altri vescovi ausiliari, presiedette la celebrazione dell’incoronazione del quadro di san Giuseppe nel Santuario dello Sposo della Beata Vergine Maria presso il convento dei Carmelitani Scalzi a Poznan, provincia di Varsavia in Polonia. Il rito si svolse durante l’Eucaristia, alla quale parteciparono molti carmelitani scalzi polacchi, sacerdoti, religiose e fedeli.

I carmelitani scalzi arrivarono a Poznan nel 1618 e dedicarono la loro chiesa a san Giuseppe. Essa fu la prima chiesa in Polonia intitolata al Santo Protettore di Gesù, e presto divenne il logo del suo culto. Il 21 settembre del 2009 la chiesa fu elevata al Santuario di san Giuseppe nell’Arcidiocesi do Poznan. Finalmente l’arcivescovo di Poznan, eletto poco tempo fa a presidente della Conferenza Episcopale Polacca, decise di procedere all’incoronazione del quadro di San Giuseppe nell’altare principale della medesima.

Detta incoronazione, di diritto diocesano, fu preceduta da una novena di nove settimane in onore del Carpentiere di Nazareth, e quindi da un simposio scientifico, durante il quale sul culto di san Giuseppe nella Chiesa, nel Carmelo ed a Poznan parlarono: mons. Andrea Laton, preside della Società Polacca di San Giuseppe; p. Stefano Praskiewicz OCD, rettore della chiesa di san Giuseppe a Lublin e p. Pietro Neumann OCD, docente in università di Poznan. Nella sua omelia, che procedette il rito dell’incoronazione del quadro, arcivescovo Gadecki ha ricordato, che a questo luogo di culto di san Giuseppe, per quattro lunghi secoli arrivano i fedeli e affidano al Capo della Santa Famiglia le loro domande e i loro ringraziamenti per grazie ricevute. Il predicatore presentò san Giuseppe come padre terrestre di Gesù Cristo, uomo giusto, esempio di laboriosità ed educatore, e soprattutto come protettore delle famiglie. L’arcivescovo si augurava che l’incoronazione aumenti il culto e l’imitazione delle virtù di san Giuseppe, contemplato dalla spiritualità carmelitana come esempio di intimità con Gesù e con Maria, patrono di preghiera interiore e colui, che aiuta anche nelle cose materiali. In merito al significato teologico dell’incoronazione ricordiamo, che l’antico uso di coronare le miracolose immagini fu conservato nella Chiesa postconciliare soltanto in merito ai quadri o sculture che godono di una particolare venerazione dei fedeli. L’incoronazione del quadro di Poznan ricorda che san Giuseppe, il quale procedeva dalla casa reale di Davide ed inserì in questa casa lo stesso Gesù Cristo (cf. Mt 1,16; Lc 2,4), ricevette da Lui la corona della giustizia (cf. 2Tm 4,8), la corona della vita (cf. Gc 1,12; Ap 2,10) e la corona di gloria (cf. 1P 5,4). Detta coronazione invita i devoti di san Giuseppe alla vita nella scuola della Santa Famiglia di Nazaret, nella fedeltà ai comandamenti di Dio e messaggio del Vangelo di Cristo, per poter ricever un giorno la corona della giustizia e della gloria.

Padre Stefano Praskiewicz OCD

Da Padre Gaudenzio

 

 

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