Cardinale Ballestrero: raccolta degli scritti

Al postulatore lettere, articoli, biografie

Essendo stato formalmente richiesto dal reverendo Postulatore padre Romano Gambalunga, O.C.D., l’inizio dell’inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità in specie ed i fatti straordinari in genere riguardante il Servo di Dio Anastasio del SS.mo Rosario Ballestrero (al secolo: Alberto), invito tutti i fedeli a comunicarmi direttamente o far pervenire al Delegato Arcivescovile per le Cause dei Santi, presso il Tribunale Ecclesiastico Diocesano e Metropolitano di Torino, via dell’Arcivescovado n. 12, ulteriori notizie utili dalle quali sia evidenziata l’opportunità di svolgere l’inchiesta in oggetto o anche soltanto si possa arguire l’esistenza di qualche indizio che sia contrario alla fama di santità del predetto Servo di Dio. Inoltre si rende necessario, nello svolgimento degli atti preliminari in vista dello svolgimento dell’inchiesta Diocesana, raccogliere tutti gli scritti editi ed inediti del Servo di Dio e altri documenti che lo riguardano. Pertanto con il presente

EDITTO

invito tutti coloro che sono in possesso di manoscritti o scritti (lettere, articoli, diari, autobiografie, biografie, ecc.) del predetto Servo di Dio Anastasio del SS.mo Rosario Ballestrero (al secolo: Alberto) di presentarli al reverendo Postulatore padre Romano Gambalunga, O.C.D., presso la sede della Provincia Ligure dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi di Genova, piazza Sant’Anna n. 8, qualora, non siano già stati consegnati alla Postulazione. Chi conoscesse l’esistenza di scritti che riguardano il predetto Servo di Dio è pregato di informarne il reverendo Postulatore, precisando il luogo, le istituzioni o le persone presso cui sono custoditi, la loro entità e il loro valore storico. Coloro infine che, per qualsiasi valido motivo, desiderassero conservare gli autografi, dopo la presentazione degli originali, la loro stesura e fotocopiatura, e la loro autenticazione ad opera della Cancelleria della Curia Metropolitana di Torino, possono riaverli e conservarli. Dispongo inoltre che il presente Editto venga pubblicato sui settimanali cattolici torinesi «Il nostro tempo» e «La Voce del Popolo» e sui quotidiani «L’Osservatore Romano e «Avvenire» perché ne sia favorita la conoscenza da parte delle persone interessate. Dato in Torino, il giorno ventuno del mese di giugno dell’anno del Signore duemilaquattordici – XCI anniversario della prima Comunione e XVI anniversario del pio transito del Servo di Dio.

Cesare Nosiglia
Arcivescovo Metropolita di Torino
monsignore Giacomo Maria
Martinacci
Cancelliere arcivescovile