Un giorno di grazia e un nuovo inizio carmelitano

Un nuovo inizio di vita carmelitana che ricorda fortemente quando, nel lontano 24 agosto 1562 nel giorno di San Bartolomeo, la santa Madre Teresa fondò ad Avila l’ordine delle Carmelitane con la vestizione di quattro giovani carmelitane nel piccolo convento di San Giuseppe. Oggi, abbiamo assistito e partecipato all’inizio della vita carmelitana di Fra Mattia di Gesù Risorto.

La vestizione religiosa si è svolta all’interno della bella cappella del convento di Monte Carmelo. Il rito della vestizione religiosa è stata presieduta da P. Paolo Pietra, commissario dei Carmelitani Scalzi in Sicilia, alla presenza della famiglia religiosa dei frati e della famiglia di origine di fra Mattia. Si ringrazia in modo particolare il p. Generale, P. Miguel, che ha permesso alla famiglia di fra Mattia di partecipare al rito privato della Vestizione che è un rito semplice ma ricco di significati come ha sintetizzato P. Paolo in una sua composizione acrostica intitolata Fra Mattia:

Fratelli da oggi siam tutti,

Ritengo le cose del mondo spazzatura

Abitando nella casa del Signore

Mattia è il mio nome

Accoglietemi come dono di Dio

Testimone di Gesù Risorto e

Tabernacolo di Dio

Immolato per il mondo in fiamme

Amare sarà, d’ora in poi il mio unico esercizio.

Davanti all’altare e rivolto al P. Superiore, Mattia ha manifestato la sua volontà di imparare ad essere carmelitano, di frequentare al Carmelo una scuola che durerà tutta la vita. La Chiesa e l’Ordine accolgono la sua richiesta con la benedizione del suo nuovo abito carmelitano e invocando in modo particolare la Vergine Maria perché protegga questo suo figlio. P. Paolo, durante l’omelia, ha evidenziato gli aspetti essenziali della nuova vita iniziata da fra Mattia, donandogli il cognome spirituale di Gesù Risorto, collegando così la sua vita all’apostolo Mattia, il quale come è noto, fu scelto per completare il Collegio Apostolico dei Dodici. San Mattia, nella comunità primitiva è testimone del Risorto e fra Mattia ricorderà che la sua vocazione è l’incontro con il Signore e l’essere testimone di Gesù Risorto. Abbiamo vissuto intensamente la cerimonia della vestizione in cui P. Paolo ha vestito Mattia dello Scapolare e dell’abito carmelitano segno di quello del profeta Elia e della Vergine Maria nostra sorella. I genitori di fra Mattia uniti ai religiosi hanno seguito la cerimonia commossi, emozionati e felici nel vedere il proprio figlio vestito del santo abito. Infine, con la benedizione e il canto della Salve Regina tutta l’assemblea ha chiesto al Signore di custodire sotto il suo sguardo la vita e la vocazione di fra Mattia in modo speciale nell’anno di noviziato iniziato proprio oggi. Un umile ed intimo inizio che, alla luce del grande progetto di amore di Dio, assume un valore salvifico per la Chiesa tutta e per il mondo intero a lode e gloria della santissima Trinità che comunica il suo amore in Gesù Risorto. Fra Mattia di Gesù Risorto vivrà il suo anno di Noviziato presso il Deserto di Varazze della Provincia di Genova. Accompagniamo i novizi con la preghiera ricordando un antico detto: “Se vuoi sapere cos’è il Carmelo, ecco: l’Immacolata Vergine Maria concepì la Parola e custodì ogni sua parola. Questo è il Carmelo!”.